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gen. confinazione m; confino m; deportazione m (административная); sfratto m (из страны); invio m (отправка); spedizione m; eslio m
law allontanamento m (1. Ai sensi della legislazione dell'UE, l'allontanamento è una forma specifica di rimpatrio forzato. 2. Sebbene la deportazione e la rimozione spesso vengano interpretate come sinonimi, la deportazione non è utilizzata come termine legale in tutti gli Stati membro dell'UE (solo DE, FI, IE e UK definiscono la "deportazione" nella loro legislazione) ed è applicabile come concetto generale da parte dell'opinone pubblica, talvolta con una connotazione negativa. A causa di questa variazione, "allontanamento" è il termine preferito da utilizzare. L'allontanamento dal territorio dello Stato dello straniero extracomunitario. Bisogna fare attenzione perché dire che uno o più stranieri sono stati espulsi non equivale a dire che sono stati accompagnati alla frontiera, quindi rimpatriati ed effettivamente allontanati dal territorio nazionale. A volte si fornisce un'informazione non corretta ai lettori proprio perché si fa confusione con i termini espulsione, allontanamento e rimpatrio (vedi). L'espulsione solitamente prevede un ordine di allontanamento, notificato con il cosiddetto ‘foglio di via', praticamente un'intimazione rivolta allo straniero di ‘autoespellersi', cioè a lasciare il territorio italiano entro un determinato periodo di tempo (che solitamente varia dai 5 ai 15 giorni). Per questo, espulsione e rimpatrio non sono sinonimi. Quando a un successivo controllo dei documenti da parte delle forze dell'ordine, il cittadino non comunitario (già espulso ma non rimpatriato) risulta irregolarmente presente e già colpito da un precedente decreto di espulsione, solitamente si procede al suo rimpatrio forzato mediante il trattenimento fino a 18 mesi in un Centro di identificazione e di espulsione (vedi la voce Cie). Ma anche in questo caso espulsione e rimpatrio non coincidono perché se durante il trattenimento nel Cie lo straniero non viene identificato o per altre ragioni burocratiche non può essere rimpatriato nel Paese d'origine, viene semplicemente rilasciato con un'altra intimazione a lasciare il territorio nazionale. Questo avviene almeno nella metà dei casi (vedi Scheda Dati). Quindi è opportuno maneggiare con cura le statistiche fornite dalle autorità sulle espulsioni. Dire, ad esempio, che sono stati espulsi 1000 immigrati viene percepito dall'opinione pubblica come se 1000 persone avessero lasciato l'Italia tornando nel Paese d'origine, ma la realtà è che sono stati rintracciati in posizione irregolare e sono stati emessi 1000 decreti di espulsione nei loro confronti.: decreto di espulsione; ordine di allontanamento del questore; provvedimento di allontanamento; allontanamento forzato massimo67); espulsione f (L'allontanamento dal territorio dello Stato dello straniero extracomunitario. Bisogna fare attenzione perché dire che uno o più stranieri sono stati espulsi non equivale a dire che sono stati accompagnati alla frontiera, quindi rimpatriati ed effettivamente allontanati dal territorio nazionale. A volte si fornisce un'informazione non corretta ai lettori proprio perché si fa confusione con i termini espulsione, allontanamento e rimpatrio (vedi). L'espulsione solitamente prevede un ordine di allontanamento, notificato con il cosiddetto ‘foglio di via', praticamente un'intimazione rivolta allo straniero di ‘autoespellersi', cioè a lasciare il territorio italiano entro un determinato periodo di tempo (che solitamente varia dai 5 ai 15 giorni). Per questo, espulsione e rimpatrio non sono sinonimi. Quando a un successivo controllo dei documenti da parte delle forze dell'ordine, il cittadino non comunitario (già espulso ma non rimpatriato) risulta irregolarmente presente e già colpito da un precedente decreto di espulsione, solitamente si procede al suo rimpatrio forzato mediante il trattenimento fino a 18 mesi in un Centro di identificazione e di espulsione (vedi la voce Cie). Ma anche in questo caso espulsione e rimpatrio non coincidono perché se durante il trattenimento nel Cie lo straniero non viene identificato o per altre ragioni burocratiche non può essere rimpatriato nel Paese d'origine, viene semplicemente rilasciato con un'altra intimazione a lasciare il territorio nazionale. Questo avviene almeno nella metà dei casi (vedi Scheda Dati). Quindi è opportuno maneggiare con cura le statistiche fornite dalle autorità sulle espulsioni. Dire, ad esempio, che sono stati espulsi 1000 immigrati viene percepito dall'opinione pubblica come se 1000 persone avessero lasciato l'Italia tornando nel Paese d'origine, ma la realtà è che sono stati rintracciati in posizione irregolare e sono stati emessi 1000 decreti di espulsione nei loro confronti.: decreto di espulsione; ordine di allontanamento del questore; provvedimento di allontanamento; allontanamento forzato massimo67); espulsione f (1. Ai sensi della legislazione dell'UE, l'allontanamento è una forma specifica di rimpatrio forzato. 2. Sebbene la deportazione e la rimozione spesso vengano interpretate come sinonimi, la deportazione non è utilizzata come termine legale in tutti gli Stati membro dell'UE (solo DE, FI, IE e UK definiscono la "deportazione" nella loro legislazione) ed è applicabile come concetto generale da parte dell'opinone pubblica, talvolta con una connotazione negativa. A causa di questa variazione, "allontanamento" è il termine preferito da utilizzare. L'allontanamento dal territorio dello Stato dello straniero extracomunitario. Bisogna fare attenzione perché dire che uno o più stranieri sono stati espulsi non equivale a dire che sono stati accompagnati alla frontiera, quindi rimpatriati ed effettivamente allontanati dal territorio nazionale. A volte si fornisce un'informazione non corretta ai lettori proprio perché si fa confusione con i termini espulsione, allontanamento e rimpatrio (vedi). L'espulsione solitamente prevede un ordine di allontanamento, notificato con il cosiddetto ‘foglio di via', praticamente un'intimazione rivolta allo straniero di ‘autoespellersi', cioè a lasciare il territorio italiano entro un determinato periodo di tempo (che solitamente varia dai 5 ai 15 giorni). Per questo, espulsione e rimpatrio non sono sinonimi. Quando a un successivo controllo dei documenti da parte delle forze dell'ordine, il cittadino non comunitario (già espulso ma non rimpatriato) risulta irregolarmente presente e già colpito da un precedente decreto di espulsione, solitamente si procede al suo rimpatrio forzato mediante il trattenimento fino a 18 mesi in un Centro di identificazione e di espulsione (vedi la voce Cie). Ma anche in questo caso espulsione e rimpatrio non coincidono perché se durante il trattenimento nel Cie lo straniero non viene identificato o per altre ragioni burocratiche non può essere rimpatriato nel Paese d'origine, viene semplicemente rilasciato con un'altra intimazione a lasciare il territorio nazionale. Questo avviene almeno nella metà dei casi (vedi Scheda Dati). Quindi è opportuno maneggiare con cura le statistiche fornite dalle autorità sulle espulsioni. Dire, ad esempio, che sono stati espulsi 1000 immigrati viene percepito dall'opinione pubblica come se 1000 persone avessero lasciato l'Italia tornando nel Paese d'origine, ma la realtà è che sono stati rintracciati in posizione irregolare e sono stati emessi 1000 decreti di espulsione nei loro confronti.: decreto di espulsione; ordine di allontanamento del questore; provvedimento di allontanamento; allontanamento forzato massimo67); rimpatrio m (1. Ai sensi della legislazione dell'UE, l'allontanamento è una forma specifica di rimpatrio forzato. 2. Sebbene la deportazione e la rimozione spesso vengano interpretate come sinonimi, la deportazione non è utilizzata come termine legale in tutti gli Stati membro dell'UE (solo DE, FI, IE e UK definiscono la "deportazione" nella loro legislazione) ed è applicabile come concetto generale da parte dell'opinone pubblica, talvolta con una connotazione negativa. A causa di questa variazione, "allontanamento" è il termine preferito da utilizzare. L'allontanamento dal territorio dello Stato dello straniero extracomunitario. Bisogna fare attenzione perché dire che uno o più stranieri sono stati espulsi non equivale a dire che sono stati accompagnati alla frontiera, quindi rimpatriati ed effettivamente allontanati dal territorio nazionale. A volte si fornisce un'informazione non corretta ai lettori proprio perché si fa confusione con i termini espulsione, allontanamento e rimpatrio (vedi). L'espulsione solitamente prevede un ordine di allontanamento, notificato con il cosiddetto ‘foglio di via', praticamente un'intimazione rivolta allo straniero di ‘autoespellersi', cioè a lasciare il territorio italiano entro un determinato periodo di tempo (che solitamente varia dai 5 ai 15 giorni). Per questo, espulsione e rimpatrio non sono sinonimi. Quando a un successivo controllo dei documenti da parte delle forze dell'ordine, il cittadino non comunitario (già espulso ma non rimpatriato) risulta irregolarmente presente e già colpito da un precedente decreto di espulsione, solitamente si procede al suo rimpatrio forzato mediante il trattenimento fino a 18 mesi in un Centro di identificazione e di espulsione (vedi la voce Cie). Ma anche in questo caso espulsione e rimpatrio non coincidono perché se durante il trattenimento nel Cie lo straniero non viene identificato o per altre ragioni burocratiche non può essere rimpatriato nel Paese d'origine, viene semplicemente rilasciato con un'altra intimazione a lasciare il territorio nazionale. Questo avviene almeno nella metà dei casi (vedi Scheda Dati). Quindi è opportuno maneggiare con cura le statistiche fornite dalle autorità sulle espulsioni. Dire, ad esempio, che sono stati espulsi 1000 immigrati viene percepito dall'opinione pubblica come se 1000 persone avessero lasciato l'Italia tornando nel Paese d'origine, ma la realtà è che sono stati rintracciati in posizione irregolare e sono stati emessi 1000 decreti di espulsione nei loro confronti.: decreto di espulsione; ordine di allontanamento del questore; provvedimento di allontanamento; allontanamento forzato massimo67); deportazione m (1. Ai sensi della legislazione dell'UE, l'allontanamento è una forma specifica di rimpatrio forzato. 2. Sebbene la deportazione e la rimozione spesso vengano interpretate come sinonimi, la deportazione non è utilizzata come termine legale in tutti gli Stati membro dell'UE (solo DE, FI, IE e UK definiscono la "deportazione" nella loro legislazione) ed è applicabile come concetto generale da parte dell'opinone pubblica, talvolta con una connotazione negativa. A causa di questa variazione, "allontanamento" è il termine preferito da utilizzare. L'allontanamento dal territorio dello Stato dello straniero extracomunitario. Bisogna fare attenzione perché dire che uno o più stranieri sono stati espulsi non equivale a dire che sono stati accompagnati alla frontiera, quindi rimpatriati ed effettivamente allontanati dal territorio nazionale. A volte si fornisce un'informazione non corretta ai lettori proprio perché si fa confusione con i termini espulsione, allontanamento e rimpatrio (vedi). L'espulsione solitamente prevede un ordine di allontanamento, notificato con il cosiddetto ‘foglio di via', praticamente un'intimazione rivolta allo straniero di ‘autoespellersi', cioè a lasciare il territorio italiano entro un determinato periodo di tempo (che solitamente varia dai 5 ai 15 giorni). Per questo, espulsione e rimpatrio non sono sinonimi. Quando a un successivo controllo dei documenti da parte delle forze dell'ordine, il cittadino non comunitario (già espulso ma non rimpatriato) risulta irregolarmente presente e già colpito da un precedente decreto di espulsione, solitamente si procede al suo rimpatrio forzato mediante il trattenimento fino a 18 mesi in un Centro di identificazione e di espulsione (vedi la voce Cie). Ma anche in questo caso espulsione e rimpatrio non coincidono perché se durante il trattenimento nel Cie lo straniero non viene identificato o per altre ragioni burocratiche non può essere rimpatriato nel Paese d'origine, viene semplicemente rilasciato con un'altra intimazione a lasciare il territorio nazionale. Questo avviene almeno nella metà dei casi (vedi Scheda Dati). Quindi è opportuno maneggiare con cura le statistiche fornite dalle autorità sulle espulsioni. Dire, ad esempio, che sono stati espulsi 1000 immigrati viene percepito dall'opinione pubblica come se 1000 persone avessero lasciato l'Italia tornando nel Paese d'origine, ma la realtà è che sono stati rintracciati in posizione irregolare e sono stati emessi 1000 decreti di espulsione nei loro confronti.: decreto di espulsione; ordine di allontanamento del questore; provvedimento di allontanamento; allontanamento forzato massimo67)
высылка высылка дипломатов n
gen. espulsione f (vpp)
 Russian thesaurus
высылка n
gen. 1) в России 19 - нач. 20 вв. удаление лица по суду или в административном порядке из столиц, определенных губерний или городов с предоставлением или без предоставления права выбора места жительства вне данной местности.

2) В Российской Федерации до 1 июля 1992 вид уголовного наказания, состоявший в удалении осужденного из места его жительства с запрещением проживать в определенных местностях. Большой Энциклопедический словарь

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